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Storia

La sartoria come mestiere ha origine nell´Alto Medioevo. In questo periodo sorge la figura del sarto, artigiano che produce pezzi basati sulla richiesta personale della clientela, prendendo le misure di ogni individuo e realizzando a mano i capi richiesti. A Firenze, i sarti non avevano una corporazione propria, ma facevano parte dell´Arte dei Linaioli e dei Rigattieri, e fino alla metà del Trecento erano compresi nell´Arte della Seta. In questo contesto, il loro mestiere era prevalentemente tagliare gli abiti secondo le richieste dei clienti, mentre la cucitura era esclusivamente un compito femminile.

Come si lavora

Il mestiere del sarto consiste sia nel rammendare e riparare stoffe e capi che ne hanno bisogno, sia nel confezionare abiti a mano e su misura. Per questo motivo è essenziale prendere le misure delle diverse proporzioni del cliente, su cui l´artigiano si basa per tagliare la stoffa e ricavarne i diversi pezzi da assemblare, cucendoli tra loro. Il capo d´abbigliamento viene inoltre completato con decorazioni, accessori o elementi quali bottoni, orli, ricami ecc.

Produzione

Nonostante le rivoluzioni industriali e i diversi cambiamenti sociali lungo i secoli abbiano indebolito il mestiere del sarto, la creatività e la capacità manuale richieste per questa professione hanno dato luogo alle opere dei più grandi nomi dello stile italiano, come Valentino, Armani, Dolce & Gabbana e Versace.

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