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Storia

La storia della maschera Veneziana ( 1268), è travagliata e  segue quella della “Serenissima” Repubblica.

La  parola maschera viene dall’arabo, e significa schermo, satira. Originariamente era costituita da una fascia cava dalle sembianze mostruose e grottesche, indossata per nascondere il viso, e nel corso delle cerimonie religiose, per allontanere gli spiriti maligni.

Con il Carnevale la maschera diventa simbolo della necessità di abbandonarsi al gioco, allo scherzo e all’illusione di indossare i panni di qualcun altro.

Gli artigiani che fabbricavano le maschere si chiamavano “Maschereri” fin dai tempi del Doge Foscari, e possedevano uno statuto datato 1436. Appartenevano alla frangia dei pittori ed erano aiutati nella loro professione dai targheri che imprimevano sopra lo stucco, volto di dipinti.

Le maschere erano e sono tutt’oggi di cartapesta e ne venivano prodotti diversi modelli in diversi colorie e decorate con gemme.

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