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Storia

La doratura è un insieme di tecniche di decorazione che è possibile applicare su diversi materiali ed oggetti, per impreziosirli. Si tratta di apporre un sottilissimo strato di oro, detto “foglia oro”.

Le tecniche della doratura si utilizzano principalmente per le cornici e per mobili di grande valore ed in generale nei manufatti d’arte.

La doratura era una tecnica molto importante nell’arte e nell’architettura medievale, particolarmente in quella bizantina e rinascimentale. La foglia d’oro veniva usata nei dipinti su tavola, per l’aureola dei santi, o per rappresentare la brillantezza del sole. L’oro non si corrode e grazie a questa caratteristica molte opere d’arte dorate sono giunte intatte fino ai nostri giorni.

Come si lavora

La doratura a guazzo è la tecnica tradizionale usata sin dal 1200 dai grandi artisti italiani ed europei. L’oro viene steso per primo sulla tavola per poi passare alla pittura vera e propria. La tavola viene preparata incidendo il bordo dell’area da dorare, dopo di che si applica un composto colloso ed infine la lamina metallica.

Doratura a missione: la missione è uno speciale composto usato per applicare la doratura su parti limitate, soprattutto per impreziosire piccole parti di dipinti.

La missione è una colla di olio di lino, resina e pigmenti, che va distribuita con una o due mani di pittura, usando un pennello piccolo e morbido. Oggi esistono anche missioni viniliche, più rapide da applicare dato che non necessitano di pre-asciugatura.

Produzione

La figura del doratore rappresenta una professione prettamente artigianale che è in possesso di conoscenze di disegno ornamentale, dei vari stili ed è a conoscenza delle caratteristiche dei vari tipi di foglia d’oro e d’argento adatte alla doratura del legno. E’ in grado di realizzare o restaurare oggetti artistici, nel rispetto dei vari stili e con la sensibilità e la perizia tecnica necessarie.

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