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Storia

L’arte ceramica in Italia è diffusa quasi in ogni regione grazie a territori ricchi di argilla.
Non meno importante per lo sviluppo dei centri di produzione della ceramica è la loro posizione geografica, che il più delle volte vede questi centri svilupparsi su importanti direttrici commerciali. Da nord a sud l’Italia è ricca di tradizione ceramica che talvolta si è trasformata in vera e propria attività industriale, ma spesso, grazie agli enti locali, ai centri di formazione come le scuole d’arte e ai Musei dedicati e alla rivalutazione dell’artigianato, divengono eccellenze famose in tutto il mondo.
Da non perdere il Museo Internazionale della ceramica che raccoglie pezzi di ogni epoca e provenienti da tutto il mondo. 

Come si lavora

Le tecniche che si possono applicare su tutte le argille sono moltissime, divise in molti gruppi. Quelle che più appartengono al  territorio italiano sono

Tecnica Etrusca: Bucchero
Tecnica Etrusco/Greca: Terra Sigillata
Tecnica Romana: Terracotta semplice e Terracotta Invetriata
Tecnica Medioevale: Terracotta Ingobbiata
Tecnica Medioevale/Rinascimentale: Terracotta Smaltata, Maiolica
Tecnica MedioevaleRrinascimentale Terracotta Smaltata, Maiolica a lustro

Produzione

Orvieto, Siena e Faenza, sono importanti centri produttivi fin dal Medioevo, mentre a Firenze ricordiamo la Manifattura di Carlo Ginori che nel 1737 iniziò a dar vita dapprima alla maiolica e poi alla porcellana.

Poi ancora Casteldurante, Urbino e Pesaro, Deruta, Savona e Albisola in Liguria.

Ricordiamo poi la porcellana di Capodimonte e tutte le ceramiche siciliane.

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