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Storia

In Italia, già durante il Medioevo sorsero le prime corporazioni di calzolai, artigiani che dominavano grandi competenze tecniche. A Firenze, la Calzoleria era una delle Arti Minori, e nel Cinquecento venne incorporata con l´Arte dei Galigai e dei Correggiai (cuoio) per ordine di Cosimo I de´Medici. Nei secoli gli artigiani calzolai italiani hanno saputo sviluppare tecniche per cui la calzoleria italiana è leader del settore in tutto il mondo.

Come si lavora

Il calzolaio, così come il sarto, prende le misure su cui basare l´intero prodotto e le forme. Si scelgono le pelli da usare e si ritagliano secondo la forma del pezzo che produrrà. La seconda fase si chiama“orlatura”, in cui i bordi dei pezzi di pelle vengono cuciti tra loro, si assemblano i contrafforti della scarpa, e infine si completa con l´aggiunta di fodere, occhielli e altri elementi che variano a seconda del tipo di scarpa.

La suola si ricava da un ritaglio di cuoio, precedentemente bagnato e lasciato asciugare, che viene incollata al resto della scarpa. L´ultima fase, chiamata finissaggio, consiste nella lucidatura e la rifinitura del prodotto ultimato.

Produzione

L´arte della calzoleria, specialmente quella italiana, è stata resa famosa grazie a figure come Salvatore Ferragamo, stilista e fondatore dell´omonima casa di moda con sede nel Palazzo Spini Feroni, Firenze.

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