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Nel restauro conservativo, che si esegue su manufatti di valore storico e culturale, si mantiene il mobile nelle condizioni più vicine allo stato attuale, cioè così come è giunto fino a noi. Si conserva la patina originale, si integrano eventuali mancanze con legni in patina e non si sostituiscono le parti del mobile rovinate ma si consolidano con resine sintetiche o colle naturali.

Il restauro antiquariale si esegue invece su mobili di epoca più recente e che devono tornare ad essere il più vicino possibile al momento della loro creazione. Devono infatti tornare in uso ed essere funzionali. 

Storia

Nel caso del restauro antiquariale, non tutti i mobili sono conservati in cattivo stato, per cui non hanno bisogno di altro che un´adeguata lucidatura, mentre altri riportano segni del tempo o fratture. Questi ultimi mobili vengono analizzati da un restauratore esperto in grado di riconoscere gli elementi caratteristici dell´epoca acui risale il mobile (ad esempio, una specifica tecnica di falegnameria) e adattarsi ad essi nella sua ricostruzione, senza fare uso di materiali che non esistevano quando il mobile in questione è stato costruito.

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